Interviste scritte

INTEGRIAMO I MERCATI EUROPEI DELL’ENERGIA, PER UN SISTEMA PIÙ EFFICIENTE E PIÙ SICURO

Intervista a Matteo Codazzi, CEO di CESI

maggio 2022

La crisi energetica ha messo l’Europa davanti a importanti scelte sul proprio futuro. Per superare l’attuale situazione di difficoltà è necessario da un lato investire sulla tecnologia, che permette una più rapida integrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico; dall’altro puntare sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento A questo proposito la maggiore integrazione dei mercati energetici europei permetterebbe un mix altamente diversificato, incrementando l’efficienza e la sicurezza del Continente.

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INNOVAZIONE, FORMAZIONE, TRASFERIMENTO TECNOLOGICO: LE SFIDE DELL’INDUSTRIA ITALIANA

Intervista ad Alberto Bombassei, presidente di Brembo

luglio 2021

Innovazione e formazione sono cruciali per dare un futuro alla seconda manifattura d’Europa. Il settore automotive è uno dei comparti più interessati dalle trasformazioni in atto a livello globale e per rimanere competitiva l’Italia deve costruire una filiera innovativa basata su digitalizzazione ed elettrificazione. Per questo non può prescindere dal trasferimento tecnologico e da un rapporto più stretto e più efficace fra ricerca e aziende. ‘Una Bella Impresa’ ne ha parlato con Alberto Bombassei, Presidente di Brembo.

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RIPENSARE I TEMPI DELLA CITTÀ E GARANTIRE LA CONCORRENZA: COSÌ RINASCE IL TRASPORTO PUBBLICO

Intervista ad Andrea Gibelli, presidente di FNM Group

settembre 2020

Un ripensamento strutturale dei tempi di organizzazione della città che coinvolga anche i contratti di servizio. Questo è il primo punto per far ripartire il Trasporto pubblico locale in Italia, un settore che durante il lockdown ha visto crollare i ricavi e che oggi continua a scontare un calo significativo di introiti. Dall’altro lato – spiega Andrea Gibelli, presidente di FNM Group e di ASSTRA Associazione trasporti – bisogna guardare anche al quadro internazionale: mentre l’Italia ha sposato concorrenza e liberalizzazione, altri Paesi si muovono con più cautela non garantendo reciprocità. Le aziende italiane, invece, sono sane e in equilibrio e potrebbero giovarsi di una maggiore apertura dei mercati stranieri. 

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AMBIENTE E TURISMO DIFFUSO. COSÌ PUÒ RIPARTIRE L’ITALIA

Intervista a Renzio Iorio, CEO di Nugo

maggio 2020

Il turismo italiano, un settore cruciale per l’economia italiana, soffre per il virus. Eppure una volta assicurato un sostegno adeguato alle imprese, questa crisi può rivelarsi un’opportunità per ripensare l’offerta: meno congestione, più tutele ambientali e servizi digitali possono non solo far ripartire il comparto, ma anche offrire un nuovo modello che coinvolga le aree interne del Paese. Aspen Institute Italia ha raccolto l’opinione di Renzo Iorio, amministratore delegato di Nugo, la piattaforma digitale del Gruppo Ferrovie dello Stato che offre ai turisti soluzioni integrate per mobilità e viaggi.

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IL VIRUS CI INSEGNA UNA LEZIONE: EFFICIENZA E RESILIENZA NON VANNO DI PARI PASSO

Intervista a Ludovico Ciferri, presidente di Advanet

aprile 2020

Un mondo super efficiente è anche un mondo resiliente a eventi catastrofici improvvisi come una pandemia? Probabilmente no e la diffusione del coronavirus ci obbligherà in futuro a riflettere sull’equilibrio fra resilienza ed efficienza, così come su quello fra tecnologie e libertà individuali. Ecco il punto di vista di Ludovico Ciferri presidente di Advanet, azienda giapponese specializzata nello sviluppo e produzione di computer miniaturizzati e professore all’International University of Japan.

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LE SCIENZIATE ITALIANE SONO ALL’AVANGUARDIA. IL LORO ESEMPIO COMBATTE GLI STEREOTIPI

Intervista a Luciana Vaccaro, rettrice di HES-SO

marzo 2020

Non è vero che gli uomini sono più portati delle donne per la materica, e la scienza lo dimostra. Però è necessario intervenire durante l’infanzia, prima che il pregiudizio prenda forma, proponendo modelli positivi di donne che hanno avuto successo e soddisfazione personale nella scienza, ad iniziare da quelli delle numerose scienziate italiane. Questa la posizione di Luciana Vaccaro, fisica con una carriera al CERN e oggi rettrice di HES-SO una della principali università di scienze applicate della Svizzera. 

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L’ITALIA È UN’ECCELLENZA NELL’HEALTHCARE. ORA INVESTIAMO DI PIÙ IN INNOVAZIONE

Intervista a Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria 

febbraio  2020

L’Italia è un Paese leader nella produzione di farmaci in Europa, insieme alla Germania, con una posizione che si consolida anche negli studi clinici e risvolti positivi per l’occupazione giovanile. Le imprese – sottolinea Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria – hanno scommesso moltissimo sull’innovazione. Ora tocca al sistema che, sostenendo il merito e gli investimenti, dovrebbe puntare su una forte sinergia nella Ricerca con politiche che rendano il nostro Paese attrattivo per gli investimenti e l’innovazione e che diano priorità all’accesso alle terapie e alla valorizzazione del ruolo industriale delle imprese del farmaco.

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TRATTIAMO I TALENTI COME CAMPIONI. COSÌ L’ITALIA PUÒ PUNTARE ALLA SERIE A DELLA SCIENZA

Intervista ad Antonio Ereditato, Direttore del Laboratory for High Energy Physics dell’Università di Berna

gennaio 2020

L’Italia presenta eccellenze in diversi campi scientifici e offre agli studenti una buona formazione di base, ma per rimanere competitiva deve attrarre i migliori talenti. La logica, secondo Antonio Ereditato – professore ordinario di fisica all’Università di Berna, dove è direttore del Laboratory for High Energy Physics – non è diversa da quella di una grande competizione sportiva. I talenti scientifici non cercano solo condizioni economiche interessanti, ma anche la possibilità di essere competitivi. Solo così un sistema di ricerca può restare nella serie A della scienza. 

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ABBANDONIAMO L’ARCHETIPO DEL CONTADINO: L’ITALIA HA BISOGNO DI IMPRENDITORI AGRICOLI

Intervista a Luigi Galimberti, CEO e fondatore di Sfera Agricola

dicembre 2019

L’agricoltura italiana, portata avanti da una miriade di micro-imprese sostenute da sussidi, ha bisogno di cambiare. Questa l’opinione di Luigi Galimberti, imprenditore che ha abbandonato il settore dell’edilizia per scommettere sull’agricoltura tecnologica. La sua Sfera Agricola ha aperto nel 2016 una serra da 13 ettari nel grossetano che produce pomodori, insalate ed erbe aromatiche, con un risparmio di acqua del 90%. Oggi, dopo aver ricevuto il sostegno di un gruppo di investitori, punta a crescere ulteriormente. 

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LA CREATIVITÀ DELLA PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA CI RENDE LEADER MONDIALI DELLA FARMACEUTICA

Intervista a Giuseppe Fedegari, Presidente di Fedegari Group

novembre 2019

Fedegari vanta, come tante piccole e medie imprese italiane, un primato mondiale nel proprio settore, con un export che raggiunge il 90% del fatturato. Alle spalle l’azienda pavese ha un comparto, quello farmaceutico, in cui l’industria italiana ha una forte tradizione. Eppure la sua storia, come spiega Giuseppe Fedegari presidente dell’omonimo gruppo, ricorda quella di molte altre PMI che hanno avuto successo internazionale grazie alla creatività e alla tenacia degli imprenditori.

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SEMPRE APERTI ALLE ALLEANZE E ALL’INNOVAZIONE: SOLO COSÌ POSSIAMO ESSERE COMPETITIVI

Intervista a Elena Zambon, Presidente di Zambon

ottobre 2019

Le imprese familiari italiane devono saper cogliere la sfida della crescita per arrivare a traguardi lontani. La strategia di Zambon Group, come spiega la presidente Elena Zambon, è quella di puntare sull’innovazione continua, con un atteggiamento di costante apertura alle opportunità, sia nella ricerca farmaceutica sia nelle alleanze internazionali. Solo così si possono massimizzare i grandi investimenti necessari per la digitalizzazione e trasformare le aziende in realtà capaci di competere a livello globale. 

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INVESTIRE IN ASIA: UN’OPPORTUNITÀ PER IL PROPRIO BRAND

Intervista ad Andrea Monni, Director di Algebra

settembre 2019

L’Asia-Pacifico è una regione con grandi opportunità per le aziende italiane. Il mercato delle infrastrutture è in crescita e rimane alto l’interesse per il made in Italy, ad iniziare dall’agroalimentare. Per cogliere questa sfida – spiega Andrea Monni Director di Algebra (società specializzata nei servizi di supporto ad aziende italiane nella regione Asia-Pacific) –  le aziende dovrebbero iniziare da un progetto serio di investimento, basato sulla consapevolezza che l’internazionalizzazione, e il controllo della filiera nel caso dei beni di consumo, sono fattori essenziali per la crescita e la competitività.

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ITALIA – EMIRATI: UN LEGAME PRIVILEGIATO CHE DIVENTA VANTAGGIO COMPETITIVO

Intervista a Massimo Falcioni, Chief Executive Officer di Etihad Credit Insurance

agosto 2019

Quella fra Italia e gli Emirati Arabi è una relazione vantaggiosa che dal lato italiano già genera 3,6 miliardi di euro di surplus della bilancia commerciale. In futuro – spiega Massimo Falcioni, CEO di Etihad Credit Insurance – l’intercambio è destinato a crescere notevolmente e, grazie anche a nuovi accordi stretti con SACE, si aprono buone opportunità per le piccole e medie imprese. Gli Emirati, del resto, stanno puntando sulla diversificazione dell’economia e si propongono come hub nei confronti di mercati importanti come Asia e Africa. 

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LA TECNOLOGIA CI PERMETTE DI PROGETTARE LE BOTTI COME SE FOSSERO ABITI SU MISURA

Intervista a Piero Garbellotto, Amministratore Delegato di Garbellotto S.p.a.

luglio 2019

Dai tradizionali bracieri ai sistemi di tostatura digitale, passando per l’utilizzo degli infrarossi che permette di determinare la concentrazioni aromatiche dei legni. Garbellotto, azienda attiva da oltre due secoli, cerca di rivoluzionare con le nuove tecnologie e l’automazione, uno dei mestieri più antichi al mondo: quello del bottaio. L’obiettivo – spiega Piero Garbellotto Amministratore Delegato dell’omonima azienda – è automatizzare i processi per dare ai mastri bottai l’opportunità di concentrarsi su creatività e qualità che rimangono due degli elementi distintivi del made in Italy.

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LA DIGITALIZZAZIONE RILANCIA LA CULTURA DEL FARE

Intervista a Salvatore Carrubba, Presidente della Fondazione Collegio delle Università Milanesi 

giugno 2019

L’industria è un mondo in trasformazione che richiede un sistema formativo in costante adattamento e in dialogo continuo con il mondo produttivo. Per questo scuola e università devono formare al pensiero critico offrendo le competenze per leggere le trasformazioni di un mondo sempre più complesso. Una buona formazione di base – spiega Salvatore Carrubba, Presidente della Fondazione Collegio delle Università Milanesi – permette di comprendere e sfruttare al meglio le opportunità della digitalizzazione, con l’obiettivo di rilanciare quella cultura del fare che da sempre è elemento distintivo del made in Italy.

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RAPIDE, INNOVATIVE E CON UNA VISIONE INDUSTRIALE: COSÌ CRESCONO LE PMI ITALIANE

Intervista a Carlo Pacifici, General manager di Meccanotecnica Umbra

maggio 2019

Una struttura snella per decisioni rapide, soprattutto quando si tratta di investire in innovazione. E poi una vocazione industriale che serve a garanzia di clienti e partner in tutto il mondo. Questi secondo il general manager Carlo Pacifici i punti di forza grazie a cui Meccanotecnica Umbra (azienda attiva nelle forniture industriali, in particolare al settore automotive, presente in Svezia, Cina, Messico/Stati Uniti, Brasile, India e Canada) è competitiva e può approfittare delle prospettive offerte dalla quarta rivoluzione industriale.

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PUNTIAMO SULL’INGEGNERIA DI PROGETTO, È LA VERA EXPERTISE ITALIANA

Intervista a Enrico Falck, Presidente di Falck Group

giugno 2018

Un popolo di trasformatori, eccezionali trasformatori, che da secoli hanno costruito il proprio successo sull’abilità di trattare i semilavorati. Il segreto? Secondo Enrico Falck, presidente di Falck Group è nell’innovazione di processo. Un punto di forza su cui l’Italia dovrebbe far leva per compensare le diverse difficoltà che ancora pesano sul sistema economico e produttivo nazionale.

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ABBIAMO I TALENTI, ORA PIÙ INFRASTRUTTURE E MENO BUROCRAZIA

Intervista a Silvio Angori, Amministratore Delegato di Pininfarina

aprile 2018

I talenti in Italia ci sono. Bisogna piuttosto attrarre più aziende pronte a investire nel nostro Paese. Per questo è necessario lavorare per offrire infrastrutture adeguate, garantire
la certezza del diritto e ridurre i costi burocratici. A queste condizioni per gli investitori esteri è vantaggioso lavorare e scommettere sul lungo periodo per lo sviluppo delle aziende italiane. Pininfarina, che dall’indiana Mahindra ha ricevuto capitali freschi e totale autonomia gestionale è sicuramente un esempio positivo.

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IL CAPITALE UMANO È CHIAVE PER L’INNOVAZIONE INDUSTRIALE

Intervista ad Antonio Alunni, Presidente e Amministratore Delegato di Fucine Umbre

marzo 2018

Recuperare una cultura positiva dell’industria per portare i giovani a riscoprire un settore – quello della manifattura – che non solo è l’ossatura del sistema economico italiano, ma è anche uno dei pochi comparti che potrà continuare in futuro ad offrire posti di lavoro qualificati. In un mercato così competitivo, infatti, il made in Italy – anche nelle produzioni industriali – non può permettersi di risparmiare sulla qualità. E del resto è questo l’elemento che, associato all’innovazione, rende l’industria italiana prima in molti settori a livello mondiale.

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LA SFIDA È UN POLO DI ECCELLENZA ITALIANO NELLA MANIFATTURA ADDITIVA

Intervista a Ludovico Ciferri, Graduate School of International Management, International University of Japan

novembre 2017

L’Italia vanta vere e proprie eccellenze tecnologiche nell’ambito della cosiddetta Fabbrica 4.0, l’applicazione di Industria 4.0 in ambito manifatturiero. Eppure, secondo Ludovico Ciferri Lecturer della Graduate School of International Management, International University of Japan (oltre che componente del Comitato scientifico del Private Equity Monitor – PEM e del Comitato Strategico del Fondo dei Fondi di Venture Capital promosso da Fondo Italiano d’Investimenti) solo un consolidamento può permettere a queste aziende di compiere il salto dal livello artigianale a quello industriale. Una sfida che, se vinta, avrebbe vantaggi per tutto il manifatturiero italiano.

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L’ECCELLENZA DELLE “4A” TRAINA L’ECONOMIA ITALIANA

Intervista ad Alberto Quadrio Curzio, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei

luglio 2017

In un Paese in cui la crisi ha accentuato i dualismi (Nord-Sud, imprese competitive e servizi pubblici inefficienti, spesa pubblica e alta pressione fiscale) alcuni settori prendono sulle spalle l’economia. Sono le “4A” di eccellenza manifatturiera italiana: Abbigliamento-moda, Alimentari-vini, Arredo-casa e Automazione-meccanica-gomma-plastica. È grazie a loro – spiega Alberto Quadrio Curzio, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei – che l’Italia è riuscita lo scorso anno a compensare il deficit dei settori di minore specializzazione (-47 miliardi) e il costo della “bolletta energetica” (-29 miliardi), portando la bilancia commerciale a un attivo record di oltre 51 miliardi di euro.

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ALTRO CHE FANALINO DI CODA, GLI INVESTIMENTI FANNO CORRERE L’INDUSTRIA ITALIANA

Intervista a Marco Fortis, Vicepresidente di Fondazione Edison

maggio 2017

Da un lato una domanda privata in recupero, con gli investimenti che spingono il rinnovamento del sistema industriale; dall’altro un settore pubblico penalizzato dall’austerità che fa mancare una componente essenziale di stimolo al PIL. Queste due facce dell’economia italiana – spiega Marco Fortis, vicepresidente di Fondazione Edison – indicano la necessità di spingere ulteriormente sul versante degli investimenti, anche pubblici, per far tornare il Paese a crescere.

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CON L’INDUSTRIA 4.0 L’ITALIA PUÒ TORNARE COMPETITIVA

Intervista a Matteo Marini, Presidente di ABB

aprile 2017

Un’economia che con la crisi ha perso capacità produttiva, ma che può ritrovarla grazie all’Industria 4.0. La manifattura italiana – secondo Matteo Marini, presidente di ABB – è “a metà del guado”. I fasti del passato sono lontani, ma le innovazioni tecnologiche applicate all’industria riducono l’importanza del costo della manodopera, favorendo il ritorno delle produzioni in un Paese che può vantare grande competenze industriali e un capitale umano di ottimo livello.

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L’ITALIA PUÒ DIVENTARE L’HUB EUROPEO DELLA RICERCA FARMACEUTICA

Intervista a Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria

maggio 2016

Il made in Italy non è solo quello delle classiche tre A (Abbigliamento, Arredamento e Alimentare) o delle nicchie di eccellenza tecnologica, come la meccanica di precisione. Fra i settori che hanno registrato la maggiore crescita nell’export c’è la farmaceutica. Si tratta di un primato costruito sugli investimenti esteri e sulla competitività della ricerca italiana che può aumentare ulteriormente il proprio contributo alla ripresa, anche attraverso nuove assunzioni di giovani. Dopo aver dimostrato di essere l’hub europeo della produzione, l’Italia ha tutte le carte in regola per diventare anche l’hub della ricerca.

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IT E INDUSTRIA INSIEME PER VENDERE L’ITALIA NEL MONDO

Intervista a Marco Comastri, Presidente EMEA di CA Technologies

aprile 2016

Start‐up e information technology non sono la stessa cosa. Anzi l’IT può diventare una grande leva competitiva per tutte quelle imprese tradizionali che vogliono innovare il proprio modello di business e raggiungere un numero maggiori di clienti del mondo. In questo campo l’Italia, nonostante il ritardo accumulato rispetto ad altri Paesi, può recuperare terreno forte della sua capacità di ricerca e delle competenze dei suoi distretti industriali.

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RIPENSARE I TEMPI DELLA CITTÀ E GARANTIRE LA CONCORRENZA: COSÌ RINASCE IL TRASPORTO PUBBLICO

Intervista ad Andrea Gibelli, presidente di FNM Group

settembre 2020

Un ripensamento strutturale dei tempi di organizzazione della città che coinvolga anche i contratti di servizio. Questo è il primo punto per far ripartire il Trasporto pubblico locale in Italia, un settore che durante il lockdown ha visto crollare i ricavi e che oggi continua a scontare un calo significativo di introiti. Dall’altro lato – spiega Andrea Gibelli, presidente di FNM Group e di ASSTRA Associazione trasporti – bisogna guardare anche al quadro internazionale: mentre l’Italia ha sposato concorrenza e liberalizzazione, altri Paesi si muovono con più cautela non garantendo reciprocità. Le aziende italiane, invece, sono sane e in equilibrio e potrebbero giovarsi di una maggiore apertura dei mercati stranieri. 

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AMBIENTE E TURISMO DIFFUSO. COSÌ PUÒ RIPARTIRE L’ITALIA

Intervista a Renzio Iorio, CEO di Nugo

maggio 2020

Il turismo italiano, un settore cruciale per l’economia italiana, soffre per il virus. Eppure una volta assicurato un sostegno adeguato alle imprese, questa crisi può rivelarsi un’opportunità per ripensare l’offerta: meno congestione, più tutele ambientali e servizi digitali possono non solo far ripartire il comparto, ma anche offrire un nuovo modello che coinvolga le aree interne del Paese. Aspen Institute Italia ha raccolto l’opinione di Renzo Iorio, amministratore delegato di Nugo, la piattaforma digitale del Gruppo Ferrovie dello Stato che offre ai turisti soluzioni integrate per mobilità e viaggi.

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IL VIRUS CI INSEGNA UNA LEZIONE: EFFICIENZA E RESILIENZA NON VANNO DI PARI PASSO

Intervista a Ludovico Ciferri, presidente di Advanet

aprile 2020

Un mondo super efficiente è anche un mondo resiliente a eventi catastrofici improvvisi come una pandemia? Probabilmente no e la diffusione del coronavirus ci obbligherà in futuro a riflettere sull’equilibrio fra resilienza ed efficienza, così come su quello fra tecnologie e libertà individuali. Ecco il punto di vista di Ludovico Ciferri presidente di Advanet, azienda giapponese specializzata nello sviluppo e produzione di computer miniaturizzati e professore all’International University of Japan.

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LE SCIENZIATE ITALIANE SONO ALL’AVANGUARDIA. IL LORO ESEMPIO COMBATTE GLI STEREOTIPI

Intervista a Luciana Vaccaro, rettrice di HES-SO

marzo 2020

Non è vero che gli uomini sono più portati delle donne per la materica, e la scienza lo dimostra. Però è necessario intervenire durante l’infanzia, prima che il pregiudizio prenda forma, proponendo modelli positivi di donne che hanno avuto successo e soddisfazione personale nella scienza, ad iniziare da quelli delle numerose scienziate italiane. Questa la posizione di Luciana Vaccaro, fisica con una carriera al CERN e oggi rettrice di HES-SO una della principali università di scienze applicate della Svizzera. 

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L’ITALIA È UN’ECCELLENZA NELL’HEALTHCARE. ORA INVESTIAMO DI PIÙ IN INNOVAZIONE

Intervista a Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria 

febbraio  2020

L’Italia è un Paese leader nella produzione di farmaci in Europa, insieme alla Germania, con una posizione che si consolida anche negli studi clinici e risvolti positivi per l’occupazione giovanile. Le imprese – sottolinea Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria – hanno scommesso moltissimo sull’innovazione. Ora tocca al sistema che, sostenendo il merito e gli investimenti, dovrebbe puntare su una forte sinergia nella Ricerca con politiche che rendano il nostro Paese attrattivo per gli investimenti e l’innovazione e che diano priorità all’accesso alle terapie e alla valorizzazione del ruolo industriale delle imprese del farmaco.

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TRATTIAMO I TALENTI COME CAMPIONI. COSÌ L’ITALIA PUÒ PUNTARE ALLA SERIE A DELLA SCIENZA

Intervista ad Antonio Ereditato, Direttore del Laboratory for High Energy Physics dell’Università di Berna

gennaio 2020

L’Italia presenta eccellenze in diversi campi scientifici e offre agli studenti una buona formazione di base, ma per rimanere competitiva deve attrarre i migliori talenti. La logica, secondo Antonio Ereditato – professore ordinario di fisica all’Università di Berna, dove è direttore del Laboratory for High Energy Physics – non è diversa da quella di una grande competizione sportiva. I talenti scientifici non cercano solo condizioni economiche interessanti, ma anche la possibilità di essere competitivi. Solo così un sistema di ricerca può restare nella serie A della scienza. 

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ABBANDONIAMO L’ARCHETIPO DEL CONTADINO: L’ITALIA HA BISOGNO DI IMPRENDITORI AGRICOLI

Intervista a Luigi Galimberti, CEO e fondatore di Sfera Agricola

dicembre 2019

L’agricoltura italiana, portata avanti da una miriade di micro-imprese sostenute da sussidi, ha bisogno di cambiare. Questa l’opinione di Luigi Galimberti, imprenditore che ha abbandonato il settore dell’edilizia per scommettere sull’agricoltura tecnologica. La sua Sfera Agricola ha aperto nel 2016 una serra da 13 ettari nel grossetano che produce pomodori, insalate ed erbe aromatiche, con un risparmio di acqua del 90%. Oggi, dopo aver ricevuto il sostegno di un gruppo di investitori, punta a crescere ulteriormente. 

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LA CREATIVITÀ DELLA PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA CI RENDE LEADER MONDIALI DELLA FARMACEUTICA

Intervista a Giuseppe Fedegari, Presidente di Fedegari Group

novembre 2019

Fedegari vanta, come tante piccole e medie imprese italiane, un primato mondiale nel proprio settore, con un export che raggiunge il 90% del fatturato. Alle spalle l’azienda pavese ha un comparto, quello farmaceutico, in cui l’industria italiana ha una forte tradizione. Eppure la sua storia, come spiega Giuseppe Fedegari presidente dell’omonimo gruppo, ricorda quella di molte altre PMI che hanno avuto successo internazionale grazie alla creatività e alla tenacia degli imprenditori.

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SEMPRE APERTI ALLE ALLEANZE E ALL’INNOVAZIONE: SOLO COSÌ POSSIAMO ESSERE COMPETITIVI

Intervista a Elena Zambon, Presidente di Zambon

ottobre 2019

Le imprese familiari italiane devono saper cogliere la sfida della crescita per arrivare a traguardi lontani. La strategia di Zambon Group, come spiega la presidente Elena Zambon, è quella di puntare sull’innovazione continua, con un atteggiamento di costante apertura alle opportunità, sia nella ricerca farmaceutica sia nelle alleanze internazionali. Solo così si possono massimizzare i grandi investimenti necessari per la digitalizzazione e trasformare le aziende in realtà capaci di competere a livello globale. 

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INVESTIRE IN ASIA: UN’OPPORTUNITÀ PER IL PROPRIO BRAND

Intervista ad Andrea Monni, Director di Algebra

settembre 2019

L’Asia-Pacifico è una regione con grandi opportunità per le aziende italiane. Il mercato delle infrastrutture è in crescita e rimane alto l’interesse per il made in Italy, ad iniziare dall’agroalimentare. Per cogliere questa sfida – spiega Andrea Monni Director di Algebra (società specializzata nei servizi di supporto ad aziende italiane nella regione Asia-Pacific) –  le aziende dovrebbero iniziare da un progetto serio di investimento, basato sulla consapevolezza che l’internazionalizzazione, e il controllo della filiera nel caso dei beni di consumo, sono fattori essenziali per la crescita e la competitività.

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ITALIA – EMIRATI: UN LEGAME PRIVILEGIATO CHE DIVENTA VANTAGGIO COMPETITIVO

Intervista a Massimo Falcioni, Chief Executive Officer di Etihad Credit Insurance

agosto 2019

Quella fra Italia e gli Emirati Arabi è una relazione vantaggiosa che dal lato italiano già genera 3,6 miliardi di euro di surplus della bilancia commerciale. In futuro – spiega Massimo Falcioni, CEO di Etihad Credit Insurance – l’intercambio è destinato a crescere notevolmente e, grazie anche a nuovi accordi stretti con SACE, si aprono buone opportunità per le piccole e medie imprese. Gli Emirati, del resto, stanno puntando sulla diversificazione dell’economia e si propongono come hub nei confronti di mercati importanti come Asia e Africa. 

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LA TECNOLOGIA CI PERMETTE DI PROGETTARE LE BOTTI COME SE FOSSERO ABITI SU MISURA

Intervista a Piero Garbellotto, Amministratore Delegato di Garbellotto S.p.a.

luglio 2019

Dai tradizionali bracieri ai sistemi di tostatura digitale, passando per l’utilizzo degli infrarossi che permette di determinare la concentrazioni aromatiche dei legni. Garbellotto, azienda attiva da oltre due secoli, cerca di rivoluzionare con le nuove tecnologie e l’automazione, uno dei mestieri più antichi al mondo: quello del bottaio. L’obiettivo – spiega Piero Garbellotto Amministratore Delegato dell’omonima azienda – è automatizzare i processi per dare ai mastri bottai l’opportunità di concentrarsi su creatività e qualità che rimangono due degli elementi distintivi del made in Italy.

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LA DIGITALIZZAZIONE RILANCIA LA CULTURA DEL FARE

Intervista a Salvatore Carrubba, Presidente della Fondazione Collegio delle Università Milanesi 

giugno 2019

L’industria è un mondo in trasformazione che richiede un sistema formativo in costante adattamento e in dialogo continuo con il mondo produttivo. Per questo scuola e università devono formare al pensiero critico offrendo le competenze per leggere le trasformazioni di un mondo sempre più complesso. Una buona formazione di base – spiega Salvatore Carrubba, Presidente della Fondazione Collegio delle Università Milanesi – permette di comprendere e sfruttare al meglio le opportunità della digitalizzazione, con l’obiettivo di rilanciare quella cultura del fare che da sempre è elemento distintivo del made in Italy.

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RAPIDE, INNOVATIVE E CON UNA VISIONE INDUSTRIALE: COSÌ CRESCONO LE PMI ITALIANE

Intervista a Carlo Pacifici, General manager di Meccanotecnica Umbra

maggio 2019

Una struttura snella per decisioni rapide, soprattutto quando si tratta di investire in innovazione. E poi una vocazione industriale che serve a garanzia di clienti e partner in tutto il mondo. Questi secondo il general manager Carlo Pacifici i punti di forza grazie a cui Meccanotecnica Umbra (azienda attiva nelle forniture industriali, in particolare al settore automotive, presente in Svezia, Cina, Messico/Stati Uniti, Brasile, India e Canada) è competitiva e può approfittare delle prospettive offerte dalla quarta rivoluzione industriale.

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PUNTIAMO SULL’INGEGNERIA DI PROGETTO, È LA VERA EXPERTISE ITALIANA

Intervista a Enrico Falck, Presidente di Falck Group

giugno 2018

Un popolo di trasformatori, eccezionali trasformatori, che da secoli hanno costruito il proprio successo sull’abilità di trattare i semilavorati. Il segreto? Secondo Enrico Falck, presidente di Falck Group è nell’innovazione di processo. Un punto di forza su cui l’Italia dovrebbe far leva per compensare le diverse difficoltà che ancora pesano sul sistema economico e produttivo nazionale.

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ABBIAMO I TALENTI, ORA PIÙ INFRASTRUTTURE E MENO BUROCRAZIA

Intervista a Silvio Angori, Amministratore Delegato di Pininfarina

aprile 2018

I talenti in Italia ci sono. Bisogna piuttosto attrarre più aziende pronte a investire nel nostro Paese. Per questo è necessario lavorare per offrire infrastrutture adeguate, garantire
la certezza del diritto e ridurre i costi burocratici. A queste condizioni per gli investitori esteri è vantaggioso lavorare e scommettere sul lungo periodo per lo sviluppo delle aziende italiane. Pininfarina, che dall’indiana Mahindra ha ricevuto capitali freschi e totale autonomia gestionale è sicuramente un esempio positivo.

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IL CAPITALE UMANO È CHIAVE PER L’INNOVAZIONE INDUSTRIALE

Intervista ad Antonio Alunni, Presidente e Amministratore Delegato di Fucine Umbre

marzo 2018

Recuperare una cultura positiva dell’industria per portare i giovani a riscoprire un settore – quello della manifattura – che non solo è l’ossatura del sistema economico italiano, ma è anche uno dei pochi comparti che potrà continuare in futuro ad offrire posti di lavoro qualificati. In un mercato così competitivo, infatti, il made in Italy – anche nelle produzioni industriali – non può permettersi di risparmiare sulla qualità. E del resto è questo l’elemento che, associato all’innovazione, rende l’industria italiana prima in molti settori a livello mondiale.

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LA SFIDA È UN POLO DI ECCELLENZA ITALIANO NELLA MANIFATTURA ADDITIVA

Intervista a Ludovico Ciferri, Graduate School of International Management, International University of Japan

novembre 2017

L’Italia vanta vere e proprie eccellenze tecnologiche nell’ambito della cosiddetta Fabbrica 4.0, l’applicazione di Industria 4.0 in ambito manifatturiero. Eppure, secondo Ludovico Ciferri Lecturer della Graduate School of International Management, International University of Japan (oltre che componente del Comitato scientifico del Private Equity Monitor – PEM e del Comitato Strategico del Fondo dei Fondi di Venture Capital promosso da Fondo Italiano d’Investimenti) solo un consolidamento può permettere a queste aziende di compiere il salto dal livello artigianale a quello industriale. Una sfida che, se vinta, avrebbe vantaggi per tutto il manifatturiero italiano.

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L’ECCELLENZA DELLE “4A” TRAINA L’ECONOMIA ITALIANA

Intervista ad Alberto Quadrio Curzio, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei

luglio 2017

In un Paese in cui la crisi ha accentuato i dualismi (Nord-Sud, imprese competitive e servizi pubblici inefficienti, spesa pubblica e alta pressione fiscale) alcuni settori prendono sulle spalle l’economia. Sono le “4A” di eccellenza manifatturiera italiana: Abbigliamento-moda, Alimentari-vini, Arredo-casa e Automazione-meccanica-gomma-plastica. È grazie a loro – spiega Alberto Quadrio Curzio, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei – che l’Italia è riuscita lo scorso anno a compensare il deficit dei settori di minore specializzazione (-47 miliardi) e il costo della “bolletta energetica” (-29 miliardi), portando la bilancia commerciale a un attivo record di oltre 51 miliardi di euro.

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ALTRO CHE FANALINO DI CODA, GLI INVESTIMENTI FANNO CORRERE L’INDUSTRIA ITALIANA

Intervista a Marco Fortis, Vicepresidente di Fondazione Edison

maggio 2017

Da un lato una domanda privata in recupero, con gli investimenti che spingono il rinnovamento del sistema industriale; dall’altro un settore pubblico penalizzato dall’austerità che fa mancare una componente essenziale di stimolo al PIL. Queste due facce dell’economia italiana – spiega Marco Fortis, vicepresidente di Fondazione Edison – indicano la necessità di spingere ulteriormente sul versante degli investimenti, anche pubblici, per far tornare il Paese a crescere.

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CON L’INDUSTRIA 4.0 L’ITALIA PUÒ TORNARE COMPETITIVA

Intervista a Matteo Marini, Presidente di ABB

aprile 2017

Un’economia che con la crisi ha perso capacità produttiva, ma che può ritrovarla grazie all’Industria 4.0. La manifattura italiana – secondo Matteo Marini, presidente di ABB – è “a metà del guado”. I fasti del passato sono lontani, ma le innovazioni tecnologiche applicate all’industria riducono l’importanza del costo della manodopera, favorendo il ritorno delle produzioni in un Paese che può vantare grande competenze industriali e un capitale umano di ottimo livello.

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L’ITALIA PUÒ DIVENTARE L’HUB EUROPEO DELLA RICERCA FARMACEUTICA

Intervista a Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria

maggio 2016

Il made in Italy non è solo quello delle classiche tre A (Abbigliamento, Arredamento e Alimentare) o delle nicchie di eccellenza tecnologica, come la meccanica di precisione. Fra i settori che hanno registrato la maggiore crescita nell’export c’è la farmaceutica. Si tratta di un primato costruito sugli investimenti esteri e sulla competitività della ricerca italiana che può aumentare ulteriormente il proprio contributo alla ripresa, anche attraverso nuove assunzioni di giovani. Dopo aver dimostrato di essere l’hub europeo della produzione, l’Italia ha tutte le carte in regola per diventare anche l’hub della ricerca.

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IT E INDUSTRIA INSIEME PER VENDERE L’ITALIA NEL MONDO

Intervista a Marco Comastri, Presidente EMEA di CA Technologies

aprile 2016

Start‐up e information technology non sono la stessa cosa. Anzi l’IT può diventare una grande leva competitiva per tutte quelle imprese tradizionali che vogliono innovare il proprio modello di business e raggiungere un numero maggiori di clienti del mondo. In questo campo l’Italia, nonostante il ritardo accumulato rispetto ad altri Paesi, può recuperare terreno forte della sua capacità di ricerca e delle competenze dei suoi distretti industriali.

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